Ronzulli: Lo sbarramento all'8% consolida il bipolarismo

Ronzulli

"La riforma dell’attuale legge elettorale nazionale e’ ormai una certezza e in questa prospettiva abbiamo il dovere di guardare anche alle migliori esperienze europee".

Lo ha affermato in una nota l’europarlamentare del Pdl Licia Ronzulli. "Come sottolineato oggi dal segretario politico Alfano vi e’ la necessita’ di una riforma elettorale che migliori la trasparenza,assicurando ai cittadini il diritto di scelta del proprio parlamentare, un maggior rapporto eletto-elettore ed un piu’ forte legame con il territorio di elezione", spiega. "Il modello elettorale spagnolo (sistema misto di collegi corrispondenti alle provincie piu’ liste bloccate) e una soglia di sbarramento dell’8%, aumentata in caso di coalizione multipartitica, sarebbero una novita’ senza precedenti per il nostro Paese, in grado di consolidare il bipolarismo come mai prima d’ora, garantendo al contempo stabilita’ ai governi". "La riforma elettorale non dovra’ cambiare artificiosamente i rapporti di forza tra i partiti ma migliorare la selezione della classe politica, limitando le spese e le distorsioni dell’eccessiva competizione politica. Ai partiti deve rimanere un ruolo centrale nelle candidature senza la degenerazione dei listoni a scatola chiusa permessi dall’attuale sistema elettorale". Ma per l’eurodeputata la riforma della legge elettorale nazionale e’ l’occasione per mettere mano anche alla legge elettorale per la scelta dei parlamentari europei. Un sistema, l’attuale che garantisce una grande rappresentativita’ ma che penalizza i nostri deputati nei confronti dei colleghi stranieri che, eletti grazie a liste bloccate, possono dedicare tutte le loro energie all’attivita’ parlamentare tutelando gli interessi nazionali riservando un piu’ lieve impegno al rapporto con gli elettori che invece per noi italiani e’ conditio sine qua non per poter sedere tra i banchi di Bruxelles.

Altre notizie