Pagano: Se le liberalizzazioni sono punitive e di facciata non ci stiamo

Alessandro Pagano

“In tema di liberalizzazioni, oltre al pericolo del varo di un provvedimento assolutamente inadeguato alle reali condizioni ed esigenze del Paese, le proposte avanzate dal governo, se attuate nella formulazione originaria, non solo non renderanno il mercato più aperto e competitivo, ma penalizzeranno gravemente le libere professioni a tutto vantaggio delle grandi organizzazioni confindustriali e a detrimento della qualità dei servizi offerti ai cittadini”.

Lo ha affermato in una nota, il deputato del Pdl Alessandro Pagano, membro della Commissione finanze della Camera.

“Norme quali quella riguardante la riduzione dei membri dei collegi sindacali da tre ad uno vanno esattamente in questa direzione a dir poco ‘suicida’. Nel caso di una grande società che fatturi milioni di euro, infatti, la nuova normativa causerebbe una drastica riduzione del livello e della qualità dei controlli con pesanti conseguenze negative per tutti quei soggetti, azionisti e risparmiatori, destinatari di tutela, oltre ai danni patrimoniali e professionali a carico dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.

Se i vari piani salva-Italia dovessero risolversi in un mero ‘contentino’ per i cittadini e in un’operazione ‘punitiva’ per le professioni, noi ‘non ci stiamo’. Ciò di cui il Paese ha bisogno, invece, sono un serio piano di privatizzazioni e un deciso taglio alla spesa pubblica affiancato da migliori politiche di spending review, per ridurre il debito e restituire all’Italia il ruolo di protagonista sullo scenario internazionale”.

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