Pagano: Su fiscal compact Ue e governo trattano gli italiani da sudditi

La nota del deputato del Pdl e componente della Commissione finanze della Camera

Alessandro Pagano

"Nonostante la stima e l’apprezzamento per il ministro dell’Economia Vittorio Grilli manifestata in molte occasioni, compreso il sostegno alla ’candidatura’ alla presidenza di BankItalia, tuttavia l’intervento tenuto oggi alla Camera sul fiscal compact è fonte di profonda inquietudine e perplessità".

Lo ha affermato, in una nota, il deputato del Pdl Alessandro Pagano, componente della Commissione finanze della Camera.
"Le nostre riserve e i nostri dubbi sul fiscal compact e sulla conseguente cessione di sovranità a condizioni inique e fortemente onerose - prosegue - sono state espresse sin dalle fasi genetiche del provvedimento. Sul punto, le risposte del ministro Grilli ai quesiti posti nel corso dell’audizione sono state sfuggenti ed evasive.

Il governo, infatti, non ha ancora chiarito come lo Stato italiano riuscirà ad ottemperare gli obblighi derivanti dal fiscal compact e dall’ESM i quali, in base alle stime diffuse, comporteranno nei confronti del Paese, tra rientro del debito e versamento delle quote, uscite superiori ai 60 miliardi all’anno per i primi sei anni e circa 40 per i successivi quattordici.
Di fronte ad un impegno di tale entità, economica e politica, ci saremmo aspettati maggiore chiarezza. Per tali ragioni e per rispetto dell’istituzione parlamentare e degli italiani che questa rappresenta, chiediamo che i cittadini vengano adeguatamente informati per contrastare questo trattamento da sudditi che l’Europa ci riserva".

Altre notizie