Frattini: Sul gioco d'azzardo nessuna flessibilitą

L'intervento del deputato e responsabile Esteri del Pdl

Franco Frattini

“Bene l’impianto del nuovo decreto Balduzzi, ma sul gioco d’azzardo nessuna flessibilità: no a trattative o ammorbidimenti che mettono in gioco la vita delle persone, che portano i giovani allo sbando o che riducono le famiglie sul lastrico.”

Lo ha affermato Franco Frattini, deputato del Pdl.

"Un governo che ha detto di non voler toccare le tasche dei cittadini non può mostrarsi ’morbido’ di fronte ad un’emergenza sociale che rischia di rovinare molte persone. Ecco perché dico, bene i primi passi del decreto, ma non basta. Bisogna mostrare più fermezza e non cedere a cambi di passo. Troppi italiani si stanno giocando la vita e su questo non si possono accettare scommesse. Basta guardare i numeri per rendersi conto di quanto la trappola del gioco sia diventata una vera e propria malattia. Pensare ad esempio che l’Italia rappresenta il 23% del mercato mondiale, o che sono 800 mila i giocatori italiani patologici che giocano in media tre volte a settimana con una spesa mensile di almeno 600 euro. O, ancora, dover constatare che quattro italiani su dieci hanno giocato d’azzardo almeno una volta nell’ultimo anno e circa due milioni sono a rischio di una vera "febbre del gioco". Sono dati riportati dall’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa, che conta in circa 17 milioni - il 42% della popolazione tra i 15 e i 64 anni - gli italiani che almeno una volta nella vita hanno giocato d’azzardo.

"Cifre da capogiro che confermano la sempre più chiara tendenza di molti italiani ad avvicinarsi al gioco d’azzardo perché spinti in molti casi dalle condizioni sociali di precarietà e disagio. E’, infine, il Censis a ricordarci che a fronte del 70,8% dei lavoratori a tempo indeterminato, dichiara di giocare d’azzardo l’80, 2% dei lavoratori precari e l’86,7% dei cassintegrati.”

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