Mazzocchi: Candidato indagato faccia passo indietro

La nota del leader e Presidente dei Cristiano Riformisti

Mazzocchi

“È assurdo anche che si dibatta sull’opportunità o l’inopportunità di correre alle primarie del Pdl per un candidato coinvolto in un’inchiesta giudiziaria. Ancor prima che inizi un dibattito e ci si divida tra garantisti, innocentisti e colpevolisti, nel bene dell’intera comunità politica, il candidato stesso dovrebbe fare un gesto di responsabilità e amore nei confronti del proprio partito e fare silenziosamente un passo indietro. Questo è ciò che deve assolutamente avvenire in un nuovo Pdl dove l’etica deve essere il valore centrale e non un optional.

Per mia natura sono garantista e sono convinto che tutti i nostri candidati alle primarie siano meritevoli di vincere. Per essere però dei buoni leader bisogna avere anche quella sana umiltà di saper fare un passo indietro nel momento in cui si può diventare oggetti di attacchi mediatici che danneggerebbero l’intera comunità politica.

Sia ben chiaro a tutti che se vogliamo tornare a dialogare con quei nostri ex elettori che nel frattempo si sono allontanati dal Pdl, dobbiamo dare delle risposte chiare e decise e non dobbiamo dimostrare ambiguità e incertezza a partire dalla trasparenza dei candidati premier.

Lo ha affermato Antonio Mazzocchi, deputato del Pdl e Presidente dei Cristiano Riformisti, commentando in una nota le dichiarazioni di Angelino Alfano e Giorgia Meloni sulla possibile candidatura di indagati alle primarie del Pdl.

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