Berlusconi: Stiamo rimontando nei sondaggi

Alcuni brani dell'intervento del Presidente a 'Radio anch'io'

Silvio Berlusconi

“Io sono stato a lungo assente dalla comunicazione e questo purtroppo ha favorito la discesa nei sondaggi del nostro movimento. Abbiamo ritenuto forse sbagliando, che per la situazione dell’Italia era troppo grave provocare una caduta del governo dei tecnici. Forse abbiamo sbagliato. Ma ora i sondaggi fanno registrare un aumento di quattro punti.
Io non devo conquistare elettori nuovi ma riparlare con gli elettori che ci diedero quasi il 40% nel 2008, e che si sono allontanati per disincanto dalla politica. Se mi sentiranno, penso non abbiano difficoltà a darmi la fiducia. Se gli italiani mi daranno la maggioranza, mi impegno a ridurre del 50% il numero dei parlamentari e dei consiglieri regionali, provinciali e comunali.


“Ho capito che le primarie sono operazioni che vengono assolutamente decise e dirette nei loro risultati dai vertici dei partiti. Noi siamo sulla strada giusta perché abbiamo dei comitati regione per regione che esaminano quel 50% di nuovi candidati che vogliamo chiamare alla politica dal mondo dell’impresa, del lavoro e delle professione. I nostri avversari andranno a spulciare nome per nome e se per caso qualcuno di questi ha nel passato qualche macchia comincerebbero ad accusare. Porteremo nelle nostre liste circa l’80-90% di volti nuovi”.


“Il ‘faccia a faccia’ in tv con Bersani o con Monti sono il primo a chiederlo. Se fatto con le regole giuste, credo sia una cosa molto positiva per far capire cosa vuole ciascuno di questi contendenti. Spero di poterne fare più di uno. Non ho nessuna difficoltà. Sono assolutamente a disposizione”


“Rimarrei assolutamente sorpreso se ci fosse una partecipazione ad una campagna elettorale di Monti. Sarei d’accordo, forse per la prima volta, con D’Alema. Non sarebbe un interesse neanche di Monti diventare un piccolo protagonista partendo dal suo ruolo di ‘deus ex machina’ nel quale si era imposto. Spostare la conferenza stampa di fine anno, come ha fatto Monti, non mi sembra nulla di grave, ma se lo avessi fatto io si sarebbe aperto il cielo”.

“La politica dell’austerità porta alla recessione e alla depressione, andando avanti così saremo costretti a uscire dall’Euro perché altrimenti ci voteremmo al fallimento e al default. Sono in totale corrispondenza tra la mia teoria e quella del premio Nobel Krugman.”

“Ritorno in campo perché il Paese si trova in una spirale recessiva, si deve cambiare assolutamente la politica imposta ai paesi del Mediterraneo dai paesi del Nord. Se venissi eletto affronterò la Merkel continuando a difendere gli interessi dell’Italia, come ho fatto prendendomi l’antipatia di certi capi di Stato e di governo. Noi dobbiamo convincerci che non si può stare in Europa per avere la simpatia di chi profitta della situazione, dei Paesi del Nord”.


"Parteciperò alla campagna elettorale con grande sacrificio, avrei voluto dedicarmi con maggiore soddisfazione a costruire ospedali per bambini nel mondo, alle Universita’ della liberta’ e al mio Milan."

“L’annuncio di scendere in campo da parte del pm Antonio Ingroia é del tutto ininfluente perché fa politica da molto tempo come magistrato ed ora farà politica da politico. Forse è un chiarimento. Lascerà tutti i suoi colleghi a Palermo che utilizzeranno la giustizia come arma politica”.

“La consistenza del centro si assottiglia sempre più. I piccoli partitini del centro possono soltanto sottrarre voti al fronte moderato e anche così favoriscono la sinistra. Chiedo quindi agli elettori di concentrare il loro voto sull’unico movimento di centrodestra in grado di vincere le elezioni: il Popolo della Libertà. La prima riforma che farò se andrò al governo sarà l’eliminazione dell’Imu sulla prima casa. Per noia la casa è sacra e il pilastro delle famiglia per costruire il proprio futuro”.

“La Lega ha deciso di presentare la candidatura di Maroni in Lombardia: è chiaro che questa candidatura per avere successo ha bisogno dell’appoggio del Pdl, ma è chiaro che non potrà esserci una alleanza in Lombardia senza un’alleanza nazionale. Ho rapporti personali con i vertici della Lega, con Maroni e Bossi che lucidissimo ieri mi ha telefonato. C’è stima e amicizia dopo 10 anni di collaborazione al governo”.

“Alle primarie del Pd auspicavo una vittoria di Renzi, questo non é avvenuto. Faccio tanti auguri a Matteo Renzi affinché possa continuare a rappresentare una novità nel centrosinistra. Non l’ho più sentito, mi hanno fatto sapere che il mio apprezzamento era considerato un abbraccio mortale”

 

 

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