Berlusconi: Meno tasse sulla famiglia, sul lavoro e sulle imprese

Le dichiarazioni del Presidente alla Stazione Centrale di Milano

Silvio Berlusconi

"C’é una gran voglia di cambiamento. Credo di poter convincere gli italiani che bisogna assolutamente cambiare la politica economica, passare dalla austerità alla politica di sostegno allo sviluppo dell’economia. Non si inventa nulla, basta applicare quella ricetta del benessere propria del pensiero liberale che prevede meno tasse sulla famiglia, meno tasse sul lavoro e sulle imprese vale a dire più consumi, più produzione, più lavoro, più fondi nelle casse dello Stato. Così si può aiutare chi é rimasto indietro e si può dare il via a quelle infrastrutture di cui siamo carenti".

"La candidatura di Monti era qualcosa che non mi aspettavo dopo le sue reiterate dichiarazioni. C’é stata una gran delusione da parte di tutti, una perdita di credibilità da parte del personaggio e le promesse di marinaio non sono un buon viatico per avere la fiducia degli elettori. Tuttavia Monti non registrerà un successo elettorale, anzi di voti ne prenderà pochi, secondo i sondaggi, perché l’agire e le conseguenze dell’agire di questo governo tecnico sono lì da vedere. Gli italiani si stanno rendendo consapevoli della congiura che c’é stata per mettere una parentesi alla democrazia per porre fine al nostro governo. Non penso ci sia una persona che possa dare fiducia ai vari Fini, Casini e Monti".

"Contro di me c’è stata una vera e propria congiura, diciamolo chiaro: noi, vincendo, instaureremo subito, una commissione per esaminare quei fatti".

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