Berlusconi: Zero tasse per le imprese che assumono

La proposta del Presidente del Pdl ospite di ''Porta a porta''

Silvio Berlusconi

“Per fare uscire il Paese da una situazione di disoccupazione tragica, si può fare qualcosa di eccezionale: in Italia ci sono circa quattro milioni di imprese e si  può proporre immediatamente di fare in modo che se si assume anche solo una persona a tempo indeterminato per 3-4-5 anni non si pagano i contributi né le  tasse, é come se fosse un’assunzione in nero.


Inoltre propondo di togliere tutte le autorizzazioni che si devono chiedere per aprire negozi o imprese o avviare cantieri e trasformarli in controlli successivi. Chi farà queste costruzioni e aprirà i negozi sarà attento a fare le cose a regole d’arte. Oggi il ritardo nei pagamenti alle imprese è colpa dello Stato che, ad esempio, nella sanità, paga con un ritardo enorme, addirittura a 930 giorni. Chi paga più in fetta é Lombardia che paga le imprese ad un anno. E’ una spirale di ritardi che inquina la vita delle imprese che si vedono costrette a licenziare e lo Stato deve prendere atto di questa situazione".


“Questa situazione molto grave riguarda in un anno più di 600 mila lavoratori che sono stati licenziati e per i disoccupati siamo arrivati vicino ai 3 milioni è impressionante: 37 giovani su 100 non trovano lavoro è una tragedia vera e propria. Spiace dire che guardando questi numeri si vede come la politica di questo governo ha fortemente peggiorato la situazione”.



“Il limite di silenzio assenso sulle autorizzazioni è fondamentale. Se fai una domanda in regime di autorizzazione e non hai risposta in 60 giorni significa che hai l’autorizzazione. Ma questo è superato dalla abolizione di tutte le autorizzazioni. Si avrebbe uno slancio di una quantità di iniziative ora ferme per una difficoltà sulle autorizzazioni che può andare avanti anni”.


“Per rilanciare l’economia occorre che i cittadini cambino atteggiamento perché oggi hanno paura: anche i cittadini che hanno i soldi non spendono e serve una politica, anche di comunicazione, che porti i cittadini a consumare. Io, come Einaudi, penso che lo Stato spenda meno bene i soldi rispetto a quanto possono fare i cittadini e, quindi, bisogna che i soldi rimangano nelle tasche dei cittadini”.



“Al momento non stiamo parlando di nomi in lista, ma di cosiddetti apparentamenti necessari. Per quanto mi riguarda, credo che sia ormai preponderante la decisione di presentarmi al Senato”.



“Io non avevo il 51% come Pdl, ma avevo alleati che si chiamano Fini... Ecco perché se gli italiani continuano a votare per qualcuno che invece di portare l’Italia verso ciò che è giusto votano Fini e Casini e la sinistra non si va da nessuna parte ed è inutile che si lamentino, non si va da nessuna parte. Il Pd ha ufficialmente dichiarato che, qualora avessero difficoltà ad operare per una non maggioranza in entrambe le Camere, collaborerebbe con Monti. Quindi, i voti dati a Monti, Fini e Casini sono voti dati al Pd. Questi tre tolgono voti al campo moderato per salire sul carro del Pd e per qualche poltrona”.


“Fini e Casini sono lì a spese nostre da cinquant’anni. Io ho messo nelle casse dello Stato miliardi e miliardi. Lei si affiderebbe a Berlusconi per rimettere su un’impresa o a questi chiacchieroni? O a chi, mi riferisco alla sinistra, vuole imporre una patrimoniale e l’aumento dell’Iva?”.


“E’ molto difficile, ma se mettessero a punto quelle riforme della Costituzione, sia che al Governo ci fosse una formazione di centrodestra oppure la sinistra, se Bersani condivide le riforme io darei il mio accordo a votarle insieme”.


“Loro hanno presentato quel documento che hanno falsamente intitolato il ‘Salva vita’ (salva Italia, ndr), potevamo noi ritirare l’appoggio 20 giorni dopo? Sarei stato io il responsabile del disastro italiano”.


“Si impone di abrogare l’Imu sulla prima casa. Il governo dei tecnici ha portato l’Italia al secondo posto per la tassazione sulla casa dopo la Francia. Fatto 100 la tassazione della Francia, noi siamo a 85 e in Germania si paga 40. Non puoi per chi ha una casa andare a gravare su una imposta che è maggioranza da una rivalutazione catastale del 40%. In tutti gli altri paesi da anni non è stata fatta una rivalutazione”.


Proprio sull’Imu, Monti prima ha detto in conferenza stampa che abbassare l’Imu sarebbe stato da pazzi perché un anno dopo si sarebbe dovuta rimettere poi abbiamo visto che ha fatto. Poi ha perso credibilità quando ha promesso al presidente Napolitano, a me, a tutti che non avrebbe mai fatto il protagonista della politica e poi si è messo con i più vecchi arnesi che ci sono in giro: Fini e Casini”.



“L’evasione si deve combattere ed io sono quello che l’ha combattuta di più. Il redditometro mette un’ansia incredibile. Anche chi è in regola con il
fisco ha paura. Sono le dichiarazioni di Befera che danno il clima, con i blitz, il redditometro, e il tetto dei 999 euro in contanti, i prodotti si comprano fuori dall’Italia. Le barche che erano in Liguria sono andate in Costa Azzurra e quelle dell’Adriatico in Croazia” .



“Sulla questione delle unioni dei gay c’è stato un forzato fraintendimento delle mie parole. Io ho ricordato che noi abbiamo presentato una legge su tutte le unioni di fatto, anche tra fratello e sorella o parroco e perpetua, che ha come primo firmatario Carlo Giovanardi e che prevede una serie di Diritti” .


“Ridiscuterei assolutamente l’accordo sul fiscal compact, a costo di un nuovo voto del Parlamento italiano. Porterei la riduzione annua del debito italiano da 50 a 15 miliardi, perché come spiegai, l’economia italiana è la più solida dopo quella della Germania: a fronte di 1964 miliardi di debito ci sono 9000 miliardi di attivo, fra beni immobiliari ed altro”.
 

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