Brunetta: La rimozione dell'Imu regalo ai ricchi? Mistificazione della realtà

Il commento del capogruppo del Pdl alla Camera

BRUNETTA DICHIARAZIONE X INCISIVA

“Il richiamo, stucchevole, alla necessità di far pagare l’Imu sulle case di lusso é frutto di una visione demagogica e volutamente distorta di questa tassa ingiusta per le famiglie e depressiva per l’economia. Solo il 7,2% del gettito Imu prima casa é versato da contribuenti con reddito superiore ai 75 mila euro”.

Lo ha affermato, in una nota, il capogruppo del Pdl alla Camera, Renato Brunetta, ricordando che “nel maggio 2008 al primo Consiglio dei ministri il governo Berlusconi ha cancellato l’Ici, come si era impegnato a fare durante la campagna elettorale, mantenendola per le sole case di lusso (classe catastale A1), per le ville (classe A8) e per palazzi e castelli (A9) destinati a abitazione principale. E su questa linea intende rimanere. Si trattava di circa 52 mila unità immobiliari con un gettito per il fisco di circa 72 milioni di euro. Sostenere che la cancellazione dell’Imu é un regalo ai più ricchi é mistificazione della realtà e strumentalizzazione dell’incertezza e della preoccupazione che le famiglie italiane vivono per la riduzione del reddito disponibile e per la perdita di valore del loro piccolo patrimonio immobiliare a causa dell’Imu. Al contrario é necessario aggiornare gli estimi catastali, per evitare le distorsioni che, uscite con l’Ici, sono rientrate con l’Imu del governo Monti. Non si spiega altrimenti il fatto che a Roma il versamento medio sia stato nel 2012 di 537 euro e a Milano di 292 euro. Non risulta infatti a nessuno che le famiglie di Roma siano due volte più ricche che a Milano. Nel 2008 sempre a Roma erano censite 2.156 case di classe A1 é evidente che il loro numero potrebbe essere ben più alto. Siamo pronti a discutere sulle forme di tutela dei più deboli e a fare la nostra parte per condividere una corretta definizione di casa di lusso, non siamo però disponibili a far passare sotto silenzio il tentativo di chi getta benzina sul fuoco con dichiarazioni tanto inconcludenti quanto da incompetenti”.

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